Il mio setup personale per trasferire ed archiviare le foto dell’iPhone utilizzando la libreria dell’App Photo del Mac e l’iCloud di Apple.
Mi piace fotografare, molto, e nonostante non sia mai riuscito del tutto a considerare uno smartphone un vero e proprio “strumento fotografico”, già con il mio primo iPhone ho cominciato a fotografare come se non ci fosse un domani ritrovandomi ben presto alle prese con il problema della gestione delle foto.
Sì perché, anche se le foto dell’iPhone le ho sempre considerate “secondarie” rispetto a quelle scattate con le mie macchine fotografiche, col tempo ho imparato comunque ad apprezzarle, gestirle ed archiviarle quasi con lo stesso impegno che dedico alle altre.
D’altronde l’iPhone, così come qualsiasi altro smartphone, è ormai lo strumento sempre a portata di mano che immortala la maggior parte dei nostri momenti quotidiani, con gli amici o con la famiglia e che inevitabilmente finisce per documentare gran parte della nostra vita.
Come fare quindi a gestire tutte queste foto?
Dopo circa un anno mi ero già reso conto che la cosa mi stava sfuggendo di mano. Avevo foto un po’ dappertutto: alcune cartelle le avevo salvate sul Macbook, altre su un HD esterno, altre ancora su alcune pendrive sparse in giro per casa.
Ero consapevole che prima o poi avrei dovuto fare quel lavoraccio e mettere ordine all’archivio fotografico dell’iPhone, ma ero altrettanto consapevole che avrei dovuto trovare un “metodo” che mi permettesse, da quel momento in poi, di non preoccuparmi più della gestione delle foto.
Il momento di fare questa faticaccia è arrivato quando ho deciso di passare definitivamente da Windows a Mac, comprando un iMac e vendendo il vecchio Macbook obsoleto che avevo acquistato usato per provare l’OS di casa Apple.
Penso di aver impiegato circa tre settimane, nei ritagli di tempo, per mettere tutto in ordine. È stato un lavoro immane: trovare le cartelle, catalogare, eliminare doppioni, eliminare foto inutili …
Di solito quando mi capita di fare un lavoro noioso due volte nel giro di poco tempo cerco subito di trovare un modo per velocizzare il processo e, se possibile, automatizzarlo. In questo caso avevo già deciso di farlo la prima volta quando ancora ero a metà del lavoro.
Fino a quel momento avevo utilizzato sempre l’applicazione del Mac “Acquisizione immagine” per trasferire le foto dell’iPhone sul Macbook o sulle periferiche esterne, ma era evidente che non era la soluzione migliore.
Da utente Mac alle prime armi ho tirato fuori un metodo che ho continuato ad usare fino ad oggi e che mi permette di avere questi vantaggi col minimo sforzo:
- Avere un backup sempre aggiornato di tutte le foto scattate con l’iPhone che mi permette di recuperarle tutte, in qualsiasi momento, anche se l’iPhone andasse distrutto in questo momento.
- Ottimizzare lo spazio dell’iPhone e non comprometterne le prestazioni a causa dello spazio occupato dalle foto.
- Ottimizzare lo spazio dell’iMac allo stesso modo ed avere sempre prestazioni ottime.
- Archiviare tutte le foto in due archivi fotografici differenti riducendo al minimo la possibilità di perdere l’intero archivio.
#1 Cosa ho scelto per il backup delle foto dell’iPhone
Per avere un backup delle foto scattate con l’iPhone ci sono molte soluzioni e molti strumenti disponibili, gratuiti o a pagamento. Come ho scritto prima, inizialmente io ho usato l’App “Acquisizione Immagine” del Mac ma è una soluzione che ti sconsiglio decisamente per almeno tre motivi:
- È un backup manuale che ogni volta ti farà perdere molto tempo.
- Sarai costretto a farlo molto frequentemente per non rischiare di perdere le foto scattate fino a quel momento, specie se magari hai fatto delle foto in una occasione particolare che proprio non vuoi perdere.
- Spesso questa App mi ha stravolto la data dello scatto sostituendola con quella del backup o con altre date prese da non so dove.
Volevo una soluzione che fosse “automatica” e che mi costringesse ad un intervento manuale solo “sporadicamente”. Per questo motivo ho scelto il servizio iCloud di Apple (che utilizzo anche per alcuni dati di altre App) e che tutto sommato è decisamente economico. Il piano che ho scelto è di 50GB (quello base tra quelli a pagamento) e costa circa 12€ all’anno.

Per attivare l’iCloud sull’iPhone è sufficiente impostarlo così come riportato nello screenshot qui in alto. Ricordati che il piano gratuito è di soli 5GB e che non credo siano sufficienti sei stai leggendo questo post.
In realtà potresti anche usare il piano gratuito ma sarai costretto a fare il trasferimento dall’iCloud all’archivio generale molto frequentemente. Attualmente io con il piano da 50G lo faccio una o due volte all’anno.
Attivato l’iCloud possiamo dormire sogni tranquilli, almeno per il backup delle nostre foto, ma attenzione, perché lo spazio di iCloud non è quello che utilizzo per lo storage del mio archivio generale delle foto, ma solo quello “temporaneo”.
#2 Come ottimizzo lo spazio dell’iphone
Dopo aver attivato l’iCloud per il backup delle foto dell’iPhone ho attivato la funzione “Ottimizza spazio iPhone” come nello screenshot qui sotto. Questo mi permette di avere una versione delle foto molto più leggera sull’iPhone e di salvare quella originale solo su iCloud.

#3 Come ottimizzo lo spazio dell’iMac
Con l’acquisto dell’iMac ho cominciato ad utilizzare l’App “Photo” che per me era ancora sconosciuta in quanto sul vecchio Macbook, date le prestazioni e la capacità del disco che aveva, non mi ero mai sognato neanche di aprire.
Ho abilitato la sincronizzazione dell’App “Photo” con iCloud attivando la voce “Photo di iCloud” come nello screenshot qui sotto nelle preferenze di sistema del Mac.

Questo mi permette di avere la libreria di sistema (cioè la libreria creata di default dall’App Photo) sempre sincronizzata con il backup di iCloud. Quando apro “Photo” dell’iMac mi ritrovo in automatico tutte le foto che ho scattato con l’iPhone (anche quelle scattate qualche minuto prima) senza la necessità di alcun intervento manuale.
L’ottimizzazione dello spazio dell’iMac consiste nel fatto che la libreria di sistema non è quella finale in cui conservo tutto l’archivio delle foto, ma solo quella temporanea che, quando raggiungo il limite dello spazio disponibile dell’iCloud (nel mio caso 50GB), esporto su un HD esterno.
Questo trasferimento lo faccio utilizzando l’App “Photo” dell’iMac, selezionando tutti i file e facendo attenzione ad esportare “gli originali” (cioè quelli non compressi e non modificati che si trovano sull’iCloud). Completata l’esportazione sull’HD esterno elimino tutti i file della libreria di sistema liberando in un colpo solo lo spazio dell’iCloud, del Mac e dell’iPhone.
#4 Come organizzo l’archivio generale con la libreria dell’app Photo
Salvare periodicamente i backup delle foto da iCloud in un HD esterno è certamente comodo per non appesantire l’iMac e per non essere costretti a rimanere legati mani e piedi al servizio iCloud di Apple così come a quello di Google o di Amazon.
Affidarsi però ad un solo HD in cui riversare tutte le foto degli ultimi 10 anni è molto rischioso, e siccome l’idea di perdere tutto mi provocava un ansia tremenda ho cercato una soluzione.
Volevo avere un doppio backup ma allo stesso tempo volevo gestire tutto l’archivio (e non solo la libreria di sistema) con la comodità dell’App “Photo” del Mac.
Oltre alla libreria di sistema l’App “Photo” permette di creare infinite librerie che non necessariamente devono essere posizionate nella cartella “immagini”. Ho creato quindi una nuova libreria chiamandola “Archivio Generale” e l’ho posizionato in un HD esterno chiamato FOTOLIB01.
Ho avviato la libreria “Archivio Generale” ed ho importato tutti i backup degli anni passati, compresi quelli del vecchio Nokia N95, della vecchia Nikon Coolpix E8800 che nel frattempo avevo aggiunto nell’HD dedicato ai soli “file” che ho chiamato FOTOFILE01.
In questo modo ho due backup in due HD differenti. Se dovesse rompersi quello dei file (FOTOFILE01), sarebbe sufficiente aprire la libreria presente nell’altro ed esportare nuovamente tutti i file in un nuovo HD. Se, viceversa, dovesse rompersi quello della libreria (FOTOLIB01), sarebbe sufficiente creare nuovamente un’altra libreria “Archivio Generale” in un nuovo HD ed importare tutti i file.
Quando arriva il momento di liberare lo spazio iCloud e trasferire tutto nell’archivio generale procedo in questo modo: prima esporto i file originali nell’HD FOTOFILE01 in una cartella (che chiamo ad esempio “BK20190428”), facendo attenzione a personalizzare il nome delle foto con un prefisso (ad esempio bk20190428_nomedelfile), poi apro la libreria “Archivio Generale” presente nell’HD FOTOLIB01 e importo l’ultimo backup.
Grazie a questo setup ho la “quasi” certezza di non perdere mai le foto presenti sull’iPhone e di non perdere mai tutte le foto dell’archivio generale.
Cosa serve per questo setup?
- Devi avere un Mac per poter utilizzare la libreria di sistema dell’App Photo.
- Anche se non lo è, mi sento di inserire il piano da 50GB di iCloud tra le cose necessarie. Ovviamente questo dipende anche da quante foto si scattano mediamente e quante poi realmente si sceglie di tenere. Ad ogni modo ci sono anche tanti altri servizi validi come quelli di Google o di Amazon (se sei cliente Amazon prime) così come di altri ancora.
- Almeno due HD per poter avere il doppio backup, uno per i file ed uno per la libreria (io ho scelto questi con questi accessori).
Qualche consiglio:
- Eliminare, eliminare ed eliminare! Una cosa che ho dovuto imparare con l’utilizzo dell’iPhone è eliminare subito le foto che non ha alcun senso tenere in libreria per poi ritrovartele in archivio. Una buona abitudine è quella di eliminare anche settimanalmente o mensilmente tutto ciò che non vuoi tenere.
- Stampare, stampare e stampare! In premessa vi ho confessato che non riesco a considerare uno smartphone un vero e proprio strumento fotografico. La verità è che per me la vera fotografia è quella stampata! E quando fai stampare le foto del tuo smartphone ti rendi conto del perché esistono ancora le “macchine fotografiche”! Ad ogni modo, nonostante tutte le precauzioni per non perdere le foto e l’archivio, il consiglio che ti do è sempre quello di stampare le tue foto, magari accontentati di stampe non molto grandi, ma stampale!
Sei hai suggerimenti, consigli o dubbi puoi usare i commenti.
Bellissimo quest’articolo. cercavo proprio questo.
inizio domani stesso la procedura il tempo di recuperare il secondo HD.
nel frattempo visto che è passato più di un anno (ma comunque attualissimo) hai apportato qualche modifica?
Ciao Domenico,
la procedura non è cambiata. La sto ancora utilizzando senza alcun problema. Grazie per il commento e se hai bisogno di chiarimenti chiedi pure qui.